Il Mattino di Padova 26 aprile 2012 (online)
«Scuola costruita in una buca»
Il consigliere del Carroccio Cacco contesta il progetto. Il sindaco: «Polo realizzato a norma di legge»
Al primo acquazzone il nuovo polo scolastico potrebbe trasformarsi in piscina comunale. Questo l’allarme lanciato l’altro ieri sera in Consiglio comunale dal capogruppo del Carroccio Ferdinando Cacco. Che ha invitato il sindaco Luigi Alessandro Bisato a verificare e prendere una saggia decisione.
Il primo cittadino ha replicato, affermando che «l’attuale assetto delle aree pertinenziali degli edifici del Polo Scolastico non consente di cogliere la quota del terreno nella sua conformazione definitiva: ad oggi le quote che si percepiscono sono il “fondo scavo”, vale a dire la quota dalla quale una volta realizzate le previste stratigrafie risulteranno aggiunti mediamente circa 60 cm con una percezione del “buco” sostanzialmente differente.
Il progetto non solo rispetta tutte le norme cogenti ma è stato oggetto di ripetute verifiche e controlli».
Ieri mattina Cacco, non convinto, è tornato al cantiere di via Cellini per l’ennesimo sopralluogo. «Vorrei sapere come faranno a colmare i 60 centimetri di dislivello se già ora i serramenti sono a livello terreno. Di chi è stata l’idea geniale di mettere il polo scolastico in una buca, spendendo soldi per scavare e per portare via la terra?», ha ribadito, «un costo inutile, con il risultato che quando pioverà a dirotto qui tutto andrà sott’acqua. Faccio notare che tutti gli altri fabbricati della via sono stati realizzati in elevazione perché via Cellini si trova in una zona di livello più basso, tant’è che i residenti che si sono costruiti la casa l’hanno fatto con criterio, non solo rialzata rispetto al piano strada ma anche circondata da muretti di cemento di una certa altezza».
Il nuovo polo scolastico ha un costo di 4 milioni e 800 mila euro, finanziati in parte con fondi comunali, in parte con un contributo regionale, il resto con il trasferimento di immobili comunali e con mutuo bancario.
Giusy Andreoli
Fonte: ilMattino Online