Interrogazione alla Camera dei Deputati di Massimo Bitonci riguardo la Moschea aperta a Noventa Padovana
Presentata oggi dall’Onorevole Massimo Bitonci della Lega Nord alla Camera dei Deputati un’interrogazione al Ministo dell’Interno avente il seguente testo:
Per sapere, premesso che organi di stampa locali (Mattino di Padova del 24 Luglio 2012) riportano la notizia secondo la quale, a seguito di una trattativa tra privati cittadini, nel comune di Noventa Padovana è stato finalizzato un accordo tra soggetti privati per l’affitto di un locale tra la proprietà dell’immobile stesso e la associazione “Sonar Bangla cultur center”;
scopo di tale accordo, così come confermato da un socio dell’associazione, era quello di trovare un luogo adatto per poter professare la preghiera e la cultura islamica per i mussulmani dell’area compresa tra Noventa Padovana e Padova;
il luogo individuato in Via Risorgimento 47, trattasi un ampio salone con destinazione urbanistica non adeguata alla normativa vigente , la quale prevede chiaramente come, queste “moschee” o centri di preghiera, dovrebbero insediarsi in aree a destinazione urbanistica per edifici di culto, così come succede per le altre confessioni religiose nel territorio;
seguito delle forti preoccupazioni relative ai problemi di sicurezza e di ordine pubblico, tra i residenti del Comune di Noventa Padovana è in corso una democratica protesta al fine di scongiurare l’ipotesi che il progetto della comunità islamica arrivi a compimento.
L’amministrazione Comunale, attraverso l Sindaco, ha dichiarato la legittimità dell’operazione tra privati, e che garantirà il rispetto della libertà di culto, ammettendo così che si tratta quindi di una Moschea e non di centro culturale;
Se il ministro sia a conoscenza della situazione e non ritenga opportuno, in virtù delle crescenti tensioni e preoccupazioni espresse dai cittadini di Noventa Padovana, verificare il regolare utilizzo dell’edificio destinato ad accogliere un gran numero di fedeli musulmani assumendo altresì ulteriori iniziative volte a monitorare la situazione.
On. Massimo Bitonci