LEGA NORD: vota NO al Fiscal Compact e al MES
Esempio di Stato democratico
Costituzione italiana (da usare liberamente a seconda) Art. 1
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro (mah!).
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
La Camera dei deputati ha varato ieri il doppio suicidio della nazione approvando i testi dei famigerati “fiscal compact” ed Esm o all’italiana “MES: meccanismo europeo di stabilità” ovvero Fondo salva Stati.
Vi è noto di cosa si tratta? Ho fatto un’indagine tra conoscenti e amici: nessuno sa nulla!
Le due sigle celano sia un perverso torchio fiscale e sia un altrettanto perverso sistema di riciclo di denaro dei contribuenti per finanziare, attraverso il sistema bancario centralizzato, banche e operatori chiamati ad autoincassare gli interessi ad usura sui debiti pubblici “acquistati” per lucrare interessi ad usura.
Il “fiscal compact” è un patto di bilancio che vincola gli Stati firmatari dell’Ue a un rigido pareggio dei conti. I Paesi firmatari del trattato – come il nostro con debiti superiori al 60% del pil – si obbligano a mantenere il deficit pubblico sotto il 3% del prodotto interno lordo e si impegnano a che il deficit “strutturale” annuale non superi lo 0,5% del pil, rientrando in quota 60% entro 20 anni.
Entro il 31 dicembre dovrà essere ratificato almeno da 12 Paesi membri: i furbetti del quartierino Gran Bretagna e Cekia si sono già autoescluse.
Nel caso dell’Italia sarà una cura da cavallo: si tratta di riassorbire, a colpi di scure e di nuove tasse, il 50% del deficit in più. In caso contrario, oltre un’atroce continua stangata fiscale evidente, scatteranno “sanzioni” comunitarie.
Il Mes, nasce come meccanismo “sovrano” (immune – si badi bene – da qualsiasi contestazione giudiziaria), teoricamente per “garantire i titoli di debito pubblico degli Stati membri”. Ma le condizioni perché tale fondo – finanziato dalle casse pubbliche delle nazioni – sia erogato ai Paesi in difficoltà, sono capestro e prevedono la partecipazione di banche private usuraie e l’irrogazione di sanzioni su sanzioni, interessi su interessi, “fissi” e “variabili”.
E’ la cessione totale, da parte di ogni Stato nazionale firmatario, di ogni residua indipendenza economica, finanziaria e monetaria. Alla faccia del popolo sovrano!
Il fiscal compact è passato con 368 sì, 65 no e 65 astenuti.Esm è passato con 325 sì, 53 no e 36 astenuti.
La Lega Nord naturalmente ha votato NO.
Bravi i politici nazionali e locali degli altri schieramenti: sempre allineati e coperti alle altrui volontà dell’USE (Unione Sovietica Europea)!
di Giovanni Schiavon
Meccanismo Europeo di Stabilità