Perchè il vero leghista non é un RAZZISTA
Per affrontare questo argomento occorre prima esaminare la definizione del termine “Razzismo” che dice testualmente:
Da queste righe si intuisce subito che la questione leghista non si colloca assolutamente nella diversità ma nella capacità più o meno di un popolo di prestarsi all’integrazione rispetto ad un altro.
Il leghista degno di questo nome non ha mai usato il termine diverso, ecco perché di razzismo non si può parlare.
E’ il concetto di reciprocità (citato anche in Europa) che viene meno quando qualcuno strumentalizza la parola razzismo additando la Lega di fare delle distinzioni tra persone.
Il termine reciproco evidenzia proprio il sano rapporto di uguaglianza che molte volte non viene concesso quando siamo noi stessi a chiedere di poter manifestare i nostri usi e costumi sia a casa nostra che in altre terre lontane.
A questo proposito Vi allego un articolo di giornale in cui ho espresso un giudizio in prima persona riguardo all’uso “improprio” della lingua veneta di una maestra che qualche tempo fa a Noventa, scatenò l’ira di genitori importati che giudicarono razzista il tentativo della medesima di capire quanti bambini conoscono la nostra lingua.
Sono cresciuto con un’insegnante 30 anni fa, che spesso non parlava Italiano in classe, e 9 volte su 10 l’argomento era il Veneto, l’uva, il frumento, il vino. Nessuno dei miei compagni di classe è a casa è stato esempio di non generosità e indisciplina!
Dal lavoro nella nostra terra abbiamo creato benessere,lavoro e sviluppo poiché dall’agricoltura è sempre partito tutto per chi ne ha saputo fare un buon utilizzo. Proprio per questo teniamo molto alla nostra identità.
Concetti basilari, radicati al nostro territorio, dove ovviamente chi non conosce ricorre molto spesso al termine spiccio di “razzismo”.
In fondo, il male più grande della nostra società moderna è dire che tutto ciò che non si capisce … è sbagliato!
Proprio questo atteggiamento porta a perdere di vista il basilare concetto di reciprocità dove paradossalmente è proprio ai veneti che non viene concesso di essere ciò che vogliono essere.
Chi è allora il razzista???
Vi invito a riflettere.
articolo a cura di: Andrea Iacopini